Un’ulteriore tappa nel costante percorso ambientale di Rimini Fiera. Il quartiere ha ora in dotazione nella centrale termica una nuova caldaia a condensazione dalla potenza termica di 380 KW che va a sostituire la vecchia caldaia con bruciatore ad aria soffiata dalla potenza di 450 KW.
“Continuiamo ad investire in tecnologie innovative – dice il direttore tecnico di Rimini Fiera, Nazario Pedini – in un’ottica di efficienza e di risparmio energetico sia nel rispetto dell’ambiente, sia nell’attuazione di una politica aziendale volta alla massima attenzione ai costi. Voglio evidenziare che la realizzazione del nuovo impianto e stata resa possibile anche grazie alla professionalità e all’intervento di aziende del nostro territorio facenti parte del C.A.R. il Consorzio Artigiani Romagnolo: la Polycalor che si è occupata degli impianti termici, la Sabba&Boschetti, responsabile degli impianti idraulici, e la Serc che ha operato su quelli elettrici”.
“Le caldaie a condensazione – spiega l’energy manager di Rimini Fiera, Mirco De Silvestri – costituiscono una tecnologia ecologicamente avanzata che consente un considerevole risparmio di combustibile attraverso il riutilizzo delle sostanze di scarto (i fumi) in uscita dai generatori. In sostanza, il suo meccanismo recupera parte del calore che nei tradizionali impianti viene disperso nei gas di scarico sotto forma di vapore acqueo. Condensazione significa infatti sfruttare il calore contenuto nel vapore acqueo dell’aria calda dei fumi per trasformarlo in energia calorica e ricavandone acqua ed energia. Questa nuova caldaia risparmierà alla città di Rimini il 90% delle emissioni di ossido d’azoto rispetto alla precedente”.
Oltre ai benefici ambientali il nuovo impianto induce anche un’ottimizzazione dei costi. Il migliore sfruttamento del gas combustibile comporta infatti un superiore rendimento della caldaia, che può raggiungere il 110%, con conseguente contrazione dei consumi energetici. Con la Finanziaria 2007 si può poi usufruire di detrazioni del 55% in 3 anni per interventi di efficienza e riduzione dei consumi energetici. Il costo sostenuto per la nuova centrale termica sarà quindi ammortizzato in 5 anni.