Il Consiglio di Stato ha appena accolto il ricorso proposto dall’Enel relativo allo stop alla realizzazione del rigassificatore di Porto Empedocle. Il Tar del Lazio aveva infatti fermato i lavori nel 2010 con una sentenza che dava ragione al Comune di Agrigento e al comitato cittadino «No Rigassificatore», che comprende circa venti associazioni, tra cui Legambiente. Il governatore siciliano, Raffaele Lombardo, benché la sentenza del Tribunale amministrativo regionale del Lazio non poteva essere sottovalutata non aveva accettato l’annullamento di un’opera «utile e legittima». Ora Lombardo afferma che finalmente è giunta una buona notizia per l’intero paese, perché è necessario diversificare l’approvvigionamento del gas. Il segretario confederale della Cgil, Fabrizio Solari, e il responsabile energia del sindacato, Antonio Filippi, sostengono che le difficoltà nell’approvvigionamento registrate con la crisi libica oggi e con quella tra Ucraina e Russia negli anni passati sono testimonianza di quanto è utile ed importante diversificare. Da ora in poi, infatti, si potrà acquistare gas naturale liquefatto anche in altre parti del mondo, e ciò consentirà all’Italia di essere maggiormente garantita in tema approvvigionamento energetico.