Il sole è una fonte di energia rinnovabile sempre più utilizzata nelle case degli italiani per produrre acqua calda e riscaldare gli ambienti a costi decisamente più ridotti. Ma c’è chi ha pensato di sfruttare la natura e ciò che ha da offrire per portare un po’ di freschezza nei paesi dove il sole non manca mai, al contrario delle risorse alimentari e dei beni di consumo.
Presso il villaggio di Bangang in Cameroon è stato inaugurato di recente un frigorifero di bamboo alimentato solo ed unicamente attraverso un impianto solare fotovoltaico. Risultato del progetto SPARK (Solar Photovoltaic Adaptable Refrigeration Kit), finanziato dal programma Polisocial Award, rappresenta una conquista davvero importante se si pensa che il tutto è stato finanziato dai fondi 5×1000 raccolti dal Politecnico di Milano in favore della ricerca scientifica ad alto impatto sociale e supportato dalla ONG ACREST (African Centre for Renewable Energies and Sustainable Technologies).
Foto da appletvitalia.it
La scelta di realizzare questo primo modello di frigorifero in bambù non è stata casuale: oltre a essere un materiale facilmente reperibile in quelle zone dell’Africa, è anche un ottimo isolante termico e resiste a condizioni atmosferiche avverse.
Di recente i componenti fotovoltaici hanno subito una riduzione dei prezzi di vendita che ha permesso di realizzare questo prototipo di frigorifero ad uso alimentare anche in fasce del mondo economicamente più svantaggiate: il segreto consiste infatti nel costruirlo con materiali locali, così da ridurne ulteriormente i costi di produzione.
L’altro vantaggio che consente alla popolazione di non dover necessariamente acquistare il frigorifero, ma semplicemente di pagarne l’utilizzo è la sua modularità. Il kit di autocostruzione ha infatti una struttura base di 250 litri, ma può essere ampliata fino a una capacità di 1000 litri, diventando così un bene per l’intera comunità.
Sfruttare l’energia solare per riuscire a fornire alle popolazioni africane la possibilità di conservare più a lungo i cibi rappresenta una soluzione economicamente sostenibile anche grazie al fatto che il frigorifero viene assemblato soltanto una volta arrivato in loco. Niente spedizioni costose di pacchi ingombranti, ma un kit di montaggio con istruzioni di assemblaggio e linee guida per mantenere il sistema in funzione nel tempo. Questo aiuterà anche le popolazioni ad ampliare le loro conoscenze tecniche e a trasmettere a loro volta il know-how acquisito in fase di assemblaggio.
Articolo scritto in collaborazione con Savenergy