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Come organizzare un ricevimento di successo

Matrimoni, battesimi, prime comunioni, lauree, feste private e di compleanno: sono molte le occasioni in cui si ha l’esigenza di organizzare un ricevimento in un locale. Per rendere tutto davvero perfetto e lasciare un ricordo indelebile nella mente del festeggiato e degli invitati, basta seguire alcune accortezze.

Organizzare un ricevimento: prenotare la location

Il primo da passo è quello di avere un’idea più precisa possibile del numero dei presenti. Per farlo si possono usare vari metodi: inviare degli inviti con richiesta di conferma, organizzare un evento social, passando parola o creando una chat di gruppo.

Quando si ha un’idea chiara di quante persone prenderanno parte all’evento, bisognerà scegliere la location. Per organizzare ricevimenti a Roma o in qualsiasi altra città è importante muoversi in anticipo, selezionando con cura il locale.

Per farlo si possono consultare gli elenchi dei ristoranti e delle strutture che offrono il servizio di ricevimento. Le opzioni sono moltissime: basta usare un motore di ricerca oppure ricorrere a portali specifici che propongono liste di locali da filtrare a seconda della tipologia di festa.

Dopo aver scelto la location, si può procedere con la prenotazione. A questo proposito è indispensabile sapere il numero delle persone che parteciperanno alla festa in modo che i proprietari del locale selezionato possano allestire la sala e predisporre il numero di tavoli necessari.

Feste private, di compleanno e altri ricevimenti: definire i dettagli

Dopo la prenotazione e la conferma della stessa, si può passare alla definizione dei dettagli. Previo accordo con il personale del locale, è necessario pensare alle decorazioni, alla modalità di servizio del cibo e all’eventuale presenza di musica.

Molti gestori di sale per ricevimento offrono il servizio di allestimento degli interni e sono in grado di scegliere le decorazioni più adatte a seconda della ricorrenza.

Se si preferisce procedere in autonomia, è possibile ricorrere ad un organizzatore di eventi professionista oppure incaricare una persona più esperta di procedere con il lavoro. Questo può essere fatto in maniera formale o amichevole, a seconda delle esigenze.

Infine, bisogna decidere quale sarà la tipologia di servizio del cibo. Una delle scelte che va per la maggiore è quella del buffet a base di stuzzichini, finger food e bevande, ma non è l’unica via.

Una delle tendenze più in voga è quella dell’apericena, ossia un aperitivo rinforzato che preveda anche portate più elaborate come pasta, pietanze di carne e verdure.

Dulcis in fundo

Se il ricevimento viene organizzato per feste di compleanno o altre occasioni in cui è prevista la torta, occorre mettersi d’accordo con il personale del locale.

Non tutti, infatti, mettono a disposizione la possibilità di preparare la torta. In questo caso occorre rivolgersi ad una pasticceria esterna. Il dolce va poi portato al personale della struttura di ricevimento poco prima dell’inizio della festa.

Immancabile l’accompagnamento con uno spumante o champagne: il numero di bottiglie va scelto in base alle persone presenti e concordato con i gestori in modo che possano organizzarne il servizio al momento dell’uscita della torta.

Rigenergia 2011: le considerazioni finali

Dalle imprese ai professionisti di settore, passando per l’universo scolastico fino ad approdare al grande pubblico. La quinta edizione di Rigenergia, la grande fiera internazionale dedicata alle energie rinnovabili, alla mobilità sostenibile e al risparmio energetico, si è svolta come d’abitudine al Palaexpo di Pollein, dal 27 al 29 maggio scorso.

La manifestazione, promossa dall’Assessorato delle Attività Produttive e dalla Camera valdostana delle imprese e delle professioni, ha coinvolto quest’anno un centinaio diespositori, di cui la metà valdostani. Industriali, progettisti, ingegneri, installatori e pubbliche amministrazioni hanno avuto a disposizione oltre cinque mila metri quadrati di superficie per promuovere le loro soluzioni e i loro prodotti.

Augusto Rollandin, Presidente della Regione Valle d’Aosta
– E’ un momento di grande interesse per gli operatori, per la Regione, per le istituzioni come la Camera di Commercio che credono in questa possibilità di vedere l’energia rinnovata, rinnovabile e soprattutto utilizzata al meglio. Questa è sicuramente ricchezza per la nostra regione ed è capacità di risparmio per tante famiglie. –

Rigenergia, quindi, non è soltanto una fiera per addetti ai lavori, ma rappresenta l’espressione di un progetto più ampio e articolato in grado di coinvolgere l’intera filiera delle rinnovabili, attraverso il quale rinforzare e rilanciare l’economia della Valle d’Aosta.

Ennio Pastoret, Assessore alle Attività Produttive
– La Valle d’Aosta ha puntato molto su questo settore: rinnovabili, risparmio energetico e riduzione dell’inquinamento, in sostanza per quanto ci riguarda più direttamente, mobilità sostenibile. Infatti questo è l’ennesimo appuntamento di Rigenergia, nel frattempo però la Valle d’Aosta si è dotata di leggi significative in questo campo, le ha ammodernate recentemente sulla base delle nuove disposizioni e dei nuovi indirizzi dell’Unione Europea, e delle nuove disposizioni statali. Siamo sempre pronti per intervenire e fare in modo che questo settore continui a evolvere perché questo è un settore che consente di produrre energia pulita, quindi di ridurre l’incidenza di produzioni non rinnovabili, che consente di avere risparmio energetico quindi maggiore sostenibilità di vita all’interno delle proprie case, di avere trasporti più puliti attraverso l’elettrico e la riduzione dei consumi, in sostanza qualità della vita per tutti e questa è la ragione per cui ci siamo impegnati su questo fronte. –

L’approvazione di leggi e regolamenti è andata di pari passo con la crescita d’interesse dei cittadini nei confronti di questi temi, come dimostra il successo riscosso anche quest’anno dalla fiera. Negli ultimi anni, infatti, si è sviluppato un tessuto culturale, scientifico, imprenditoriale orientato allo sviluppo sostenibile, unica risposta possibile al problema della crisi energetica e dell’inquinamento.

Pierantonio Genestrone, Presidente della Chambre Valdôtaine
– Chiaramente il problema del risparmio energetico e dell’energia sostenibile è un problema ormai di attualità: questa fiera serve anche per far crescere le nostre imprese e i nostri piccoli imprenditori che si dedicano e si devono dedicare in futuro anche a questi tipi di mercato. –

In quest’ottica, il programma di Rigenergia ha proposto, parallelamente agli stand commerciali, numerosi workshop tecnici e divulgativi, percorsi di formazione per le imprese e convegni tematici, alternati a laboratori didattici e a momenti di animazione ludico-ricreativa per adulti e bambini.

Ennio Pastoret, Assessore alle Attività Produttive
– Ora bisogna sempre di più coinvolgere le persone affinché conoscano bene quali sono le opportunità e cosa stiamo facendo, anche ad esempio con il coinvolgimento delle scuole, come abbiamo fatto: più di 700 ragazzi sono stati interessati dalle attività che abbiamo svolto presso le scuole e i ragazzi sono i cittadini del domani ma in qualche modo anche i soggetti che incitano genitori ad andare in questa direzione. –

Inaugurato il più grande parco fotovoltaico di Roma

Acea ha inaugurato il più grande parco fotovoltaico di Roma. L’impianto è realizzato con pannelli solari posizionati sulle pensiline dei tetti dei 2.910 parcheggi di Commercity e da solo può produrre l’ energia elettrica per l’illuminazione pubblica dell’intero municipio XV. Presenti alla cerimonia il sindaco di Roma Gianni Alemanno, l’Assessore all’Ambiente Marco Visconti, il presidente e l’amministratore delegato di Acea Giancarlo Cremonesi e Marco Staderini.

Governare la crescita del fotovoltaico, un convegno su normative e incentivi

Workshop organizzato da Kyoto Club con il sostegno di First Solar.

Roma, giovedì 10 marzo 2011 (orario 9-13)
Sala delle Colonne (c/o Camera dei Deputati), via Poli 19

La forte e imprevista crescita del fotovoltaico in Italia nell’anno appena trascorso, insieme alle probabili numerose realizzazioni che potranno ancora usufruire delle tariffe 2010, fa ritenere che gli obiettivi nazionali e gli incentivi per questa tecnologia vadano presto riesaminati.
Lo scopo del workshop è di analizzare le più adeguate strategie in grado di non interrompere la corsa del fotovoltaico in Italia al 2020, soprattutto alla luce del recente decreto legislativo che recepisce la direttiva europea 28/2009 e che di fatto blocca il settore.

Quali dovrebbero essere invece le azioni da intraprendere per rafforzare le competenze industriali nazionali e dirigere la produzione di elettricità solare verso l’obiettivo della grid parity. Una percorso che, al contempo, dovrà avere il consenso dell’opinione pubblica e soddisfare i requisiti di contenimento dei costi per la collettività.

Il programma completo.