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Amianto: per la bonifica affidarsi solamente ai professionisti!

Il tempo, da sempre, insegna: correggere gli errori del passato è il primo passo per avere un futuro migliore. Questo è quello che avrebbero dovuto pensare, e speriamo vivamente abbiano fatto, le migliaia di ingegneri che, in passato, hanno usato l’amianto per costruzioni edili di ogni tipo.

Il risultato è stato che, da quando l’amianto è stato annoverato tra le principali cause di tumori ai polmoni, il bisogno di bonificare queste costruzioni è stato forte. La salute viene prima di tutto e non è una bella cosa vivere quotidianamente a contatto con un potenziale “killer”. L’inalazione delle polveri sottili provenienti dallo sgretolamento dell’amianto, infatti, arrecano gravissimi danni alla salute.

Dal 1992, per fortuna, la legge italiana ha vietato l’uso dell’amianto per le costruzioni e, per gli errori del passato, bisogna bonificare tutte le zone a rischio o che abbiano minimamente a che fare con le fibre d’amianto. Per fare questo, ovviamente, bisogna affidarsi ad aziende specializzate nella bonifica e che vantino, nel proprio portfolio clienti, un’esperienza nel settore di tutto rispetto: le operazioni di messa in sicurezza e traporto sono molto delicate e bisogna muoversi con professionalità e cautela.

La raccomandazione più forte che possiamo dare a tutti è quella di non improvvisarsi mai esperti del settore: bonifica l’amianto non è una cosa che si può fare a casa propria senza attrezzatura e senza conoscenze specifiche. Ne vale la salute propria e di tutti quelli che vi circondano.

L’amianto è altamente cancerogeno per la salute umana, per cui affidatevi sempre ad aziende che sappiamo ben svolgere il proprio lavoro di bonifica.

Trasporto e smaltimento rifiuti, il bene comune è nelle nostre mani!

I problemi che riguardano l’ecologia, negli ultimi anni, sono sotto gli occhi di tutti. Molti se ne lavano le mani, non consapevoli dell’enorme danno che, ogni giorno, creiamo alla nostra terra; esistono, però e per fortuna, persone sensibili ai problemi comuni ed è per questo che bisogna fare una corretta informazione affinchè tutti conoscano l’importanza che l’ecologia assume nelle nostre vite.

Per citare uno dei più problemi più in voga, prendiamo come esempio il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti. Una questione che ha visto, da sempre, problematiche legate alla poca correttezza di alcune aziende. Per fortuna, però, che esiste ancora chi lavora seriamente nel settore in questione.

I rifiuti, a qualsiasi tipologia essi appartengano, hanno bisogno di un trattamento di trasporto e smaltimento. Questo è ovvio, ma come comportarsi quotidianamente?

Se ognuno di noi facesse il suo dovere, raccogliendo la spazzatura a seconda della classificazione cui ognuno di essi appartenga, vivremmo in un mondo migliore. La differenziata è un dovere, o almeno cosi dovrebbe essere.

Il passo successivo, come accennavamo prima, sta’ nell’affidare i propri rifiuti ad aziende di trasporto e smaltimento, che completeranno l’opera grazie a macchinari appositi ed a professionisti del settore, che operano da anni nel rispetto delle normative vigenti.

Sia il trasporto che le conseguenti manovre di smaltimento seguono, infatti, procedure rigidissime di controllo. Non per questo tutte le aziende che lavorano in questo settore vengono tenute sotto controllo dagli organismi competenti, in modo da evitare che, come in passato è successo, vengano a galla situazioni poco piacevoli di aziende che se ne infischiano di tutte le normative e “smaltiscono” i rifiuti semplicemente gettandoli in discariche abusive o, addirittura, in mare.

Questo non è un modo di fare intelligente, alla fin fine saremo noi a pagare.

Proroga Sistri: 5 mesi di tempo per imprese

Alla fine è arrivata la proroga per il Sistri di 5 mesi per le imprese. Ricordiamo a chi ancora non lo sapesse che il Sistri è il nuovo sistema telematico di tracciabilità dei rifiuti. Nei prossimi giorni dovrebbe essere pubblicato un decreto ministeriale per questa proroga sistri.

Lo prevede un decreto ministeriale che dovrebbe essere pubblicato nei prossimi giorni.

Nelle scorse settimane tutte le associani di categorie si erano mobililitate per richiedere la proroga dell’entrata in vigore del sistri. Anche la presidente della Confindustria Marcegaglia aveva scritto al Ministro per l’ambiente Prestigiacomo per chiedere anche lei una proroga dell’entrata in vigore del Sistri. Le difficoltà maggiori le aziende le avevano riscontrate a causa delle difficoltà  per l’installazione delle black box a bordo dei veicoli e per la piena operatività del sistema. Poi è arrivata la proroga sistri e questo permetterà alle aziende di adeguarsi alle norme senza rischiare di incorrere in pesanti sanzioni.

www.sistri.it

I rifiuti ai tempi della crisi

 

I rifiuti ai tempi della crisi
Come gestire correttamente i rifiuti risparmiando sui costi

Milano, 18 settembre 2009, ORE 14.15 – 18.00

Negli ultimi mesi sono state approvate o definite una serie di disposizioni che hanno modificato o integrato la parte quarta del D.Lgs. 152/2006, la norma volta a disciplinare la gestione dei rifiuti ed a definire i principali adempimenti. Alcune di queste novità normative possono consentire di ridurre i costi connessi alla corretta gestione dei rifiuti.

Il D.Lgs. 4/2008, ad esempio, ha introdotto rilevanti novità in materia di individuazione delle superfici aziendali non suscettibili di generare rifiuti assimilabili agli urbani, e pertanto non assoggettate alla tassa/tariffa per la gestione dei rifiuti urbani, e ha previsto che i Comuni determinino entro il mese di agosto 2009 una nuova tariffa per i rifiuti prodotti dagli uffici o dalle mense.

Una legge approvata qualche mese fa, invece, ha liberalizzato – a determinate condizioni – il trasporto di rifiuti derivanti dalla propria attività consentendo di evitare i costi di iscrizione all’ Albo gestori ambientali oppure quelli dei trasportatori professionali di rifiuti.

Per attuare la semplificazione degli adempimenti amministrativi prevista per particolari tipologie di rifiuti destinati al recupero è stato recentemente approvato un decreto ministeriale, relativo alle cartucce di toner per stampanti, ed è in corso di approvazione il D.M. sulle modalità di gestione dei RAEE da parte dei distributori, degli installatori e dei gestori dei centri di assistenza tecnica.

Non devono essere dimenticate, in quanto coinvolgono pressoché tutte le attività economiche, le possibilità di avviare gratuitamente al recupero i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche utilizzate in ambito professionale e i rifiuti di imballaggio secondari e terziari.

Ingenti risparmi, infine, possono essere ottenuti mediante attività di individuazione e selezione dei fornitori servizi di trasporto, recupero e smaltimento dei rifiuti.

L’illustrazione, l’analisi critica e la valutazione delle opportunità di razionalizzazione e di risparmio nella corretta gestione dei rifiuti, operata da uno dei massimi esperti del settore (curatore, tra l’altro, del “Codice dell’ambiente” edito da Hyper Edizioni e autore del recente volume “Rifiuti: le norme e gli adempimenti”, edito da ARS Edizioni), sarà completata da una disamina dei più frequenti errori formali nelle “scritture” ambientali orientata ad evitare di incorrere nelle pesanti sanzioni amministrative pecuniarie previste dalle norme di riferimento.

A tutti i partecipanti al seminario verrà rilasciato un attestato di partecipazione valido per ottenere la qualifica di Esperto Ambientale Certificato.

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