Spunta il sole nel cielo del Nordest; e per giunta è un sole democratico. Sissignori, assicura Luca Zingale: “Il mercato dell’energia solare è facilmente aggredibile dalle piccole e medie imprese, diversamente da quello dell’energia convenzionale che invece ha soglie di accesso molto elevate, accessibili al massimo a tre o quattro protagonisti. Insomma, è un settore democratico, che presenta opportunità di business anche per soggetti più deboli”. Zingale è il responsabile scientifico di Solarexpo, vetrina internazionale di riferimento del settore delle energie rinnovabili, che si tiene a Verona, e che dal 7 al 9 maggio prossimi festeggerà il decennale. La sua dislocazione geografica non è affatto casuale: con poco meno di 2mila impianti fotovoltaici su un totale nazionale di 9mila, per una potenza complessiva di 18.500 Kw (su un totale di 92mila), il Nordest rappresenta un vero e proprio distretto del solare. Con punte avanzate a Trento, il Comune italiano con il maggior numero di impianti fotovoltaici (una produzione di 210 kW l’anno), a Bolzano, con la più alta diffusione nazionale di pannelli sia in assoluto che in rapporto alla popolazione (poco meno di 5mila metri quadrati, con una media di 51 ogni 1.000 abitanti), e alla stessa Verona, quattordicesima nella graduatoria della diffusione del solare termico. Infine, Trentino Alto Adige e Veneto sono in testa alla classifica nazionale della produzione di “energia pulita”.

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