Le opportunità del cambio merce pubblicitario per le aziende

Mantenere in buona salute un’azienda in tempi di crisi, oppure cercare di avviarne una, non è certamente facile. E’ necessario adottare nuove soluzioni per essere competitivi sul mercato soprattutto quando chiedere liquidità per realizzare nuovi investimenti è difficile e rischioso. In questa situazione una grande opportunità a cui accedere, è sicu ramente il cambio merce pubblicitario. Rifacendosi alla pratica commerciale del barter trading, questa strategia di commercio consente di soddisfare entrambe le parti senza utilizzare denaro. Ogni azienda, per avere successo, deve riuscire a proporsi ai potenziali clienti nel modo più efficace possibile ed è quindi naturale che la campagna pubblicitaria venga affidata a professionisti del settore. A questo punto, potere ottenere visibilità a costo zero, potrebbe essere davvero un’occasione da cogliere. Vediamo quindi quali sono i vantaggi. In primo luogo, il cambio merce pubblicitario permette di ampliare la cerchia di clienti senza utilizzare liquidità aziendale e senza creare ulteriore indebitamento all’impresa, evitando tutti i rischi che ne concernono. E’ uno strumento utilissimo anche per smaltire i prodotti a magazzino, generati magari per soddisfare precedenti accordi che non sono stati rispettati, ed abbassando i costi a bilancio. E’ chiaro che il cambio merce permette di finanziare in maniera autonoma la campagna pubblicitaria, evitando di fare richieste di credito presso gli istituti bancari, evitando il rischio di esporre la società ad un sovra-indebitamento.

Benché questo tipo di iniziativa fosse in passato maggiormente diffusa nei paesi di origine anglosassone, oggi esistono diverse realtà, anche italiane, che mettono a disposizione il cambio merce pubblicitario. Si tratta di aziende che offrono la massima professionalità nell’ambito del marketing, unita alle competenze di una Barter Company. Di norma il circuito barter è accessibile a tutte le imprese che ne fanno richiesta e che aderiscono al contratto proposto dallo stesso barter pubblicitario. Le merci ed i servizi che possono essere offerti in cambio di pubblicità sono numerosi e vanno a coprire molti diversi ambiti, anche a seconda del partner scelto. Poiché spesso le aziende fornitrici di pubblicità non necessitano di tutti i beni e servizi che ritirano, alcune si impegnano a tr arre profitto dallo scambio vendendo quanto ricevuto, ovviamente occupandosi di tutti gli aspetti commerciali. In questo caso si creano delle vere e proprie comunità di scambio barter, alle quali solamente i partecipanti possono accedere ed acquistare a prezzi vantaggiosi. Questa strategia evita la concorrenza sleale con i competitori del settore e protegge il prestigio societario, evitando di mettere sul mercato prodotti a prezzi troppo bassi. Per questo motivo, la società che sceglie di aderire ad un cambio merce pubblicitario, è in grado di aumentare il proprio giro di affari sia attraverso la campagna pubblicitaria, che con l’acquisizione dei nuovi clienti che fanno parte del circuito di scambio merce. In questo modo è possibile accrescere la visibilità dell’azienda e fare conoscere i prodotti realizzati in modo molto più veloce.

Scegliere di aderire ad un circuito di cambio merce pubblicitario, permette quindi di usufruire di molti benefici legati alla pratica commerciale del barter trading e di coniugarli con i vantaggi di una campagna pubblicitaria studiata ad-hoc. Il compito di valorizzare le merce fornita in scambio, spetta sempre al barter pubblicitario, sollevando quindi l’impresa da ulteriori responsabilità a livello commerciale. In questo modo il fornitore di merci riduce l’impegno necessario a ricollocare i propri prodotti, diminuendo il lavoro da svolgere all’interno della società e rendendo quindi più semplice la gestione aziendale. Per concludere, è bene ricordare che, normalmente, all’interno dei circuiti di scambio merce pubblicitario le aziende vengono remunerate attraverso un sistema di crediti, che possono essere compensati entro un periodo di tempo specifico. Infatti, la normativa italiana che rego la questa disciplina consente di ottenere sgravi fiscali sulle vendite in conto scambio, nel caso in cui esse siano totalmente compensate nell’arco di un anno fiscale. Certamente in un periodo difficile come quello attuale, una precisa valutazione di questa opportunità, può essere molto conveniente per tutte le aziende.

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