Le piscine, si sa, comportano delle spese che vanno oltre l’investimento iniziale, perché la loro gestione ma anche il mantenimento sono abbastanza onerosi. Qualsiasi tipo di piscina, pubblica o privata, all’aperto o coperta, consuma grandi quantità di energia, e ogni anno solo in Italia si spendono milioni di euro per il loro riscaldamento. Fra l’altro, una buona parte dell’energia consumata va sprecata, non soddisfacendo gli standard energetici.

Una perdita del genere, può però essere ridotta notevolmente facendo attenzione a dei piccoli accorgimenti e impegnandosi per una corretta gestione. La scelta di una piscina a risparmio energetico è l’esempio più calzante. Si tratta di strutture che, rispetto a quelle tradizionali, permettono un enorme risparmio sulle bollette di luce e acqua a fine mese, e non hanno alcun impatto nocivo sull’ambiente.

Sono tante le soluzioni proposte, negli ultimi anni, dai produttori di piscine. Fra le più quotate, ci sono senza dubbio quelle biologiche, dette anche biopiscine o piscine ecologiche. L’energia elettrica e l’acqua, in questo caso, si risparmiano grazie allo sfruttamento delle risorse naturali: energia solare prodotta da un pannello fotovoltaico; sassi e piante per il filtraggio e il pompaggio dell’acqua.

Un’altra soluzione per abbattere i costi energetici, nel caso in cui si possegga già una piscina all’aperto, è quella di chiuderla con una copertura. Ciò permette di:

  • spegnere, durante la notte, aspiratori e deumidificatori;
  • ridurre il consumo dei additivi chimici sino al 60%;
  • ridurre la quantità di acqua utilizzata per mantenere un ottimo livello della piscina sino al 50%;
  • diminuire i tempi – dopo lunghe soste – di messa in temperatura dell’acqua;
  • abbattere costi e tempo impiegati per la pulizia.

Anche per le piscine coperte è stato proposto un sistema interessante: l’uso di una linea di monoblocchi per la climatizzazione multifunzionale creata di proposito, che permette di elaborare di continuo un flusso entalpico a favore dell’energia disponibile, senza richiederne ulteriormente dall’esterno.

 

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