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Energia: 400 studenti milanesi immaginano futuro

Un progetto per coinvolgere i giovani universitari milanesi facendo loro immaginare come sarà l’energia che muoverà la vita nei prossimi anni. E’ la nuova edizione di T4T (venti per venti, ovvero le idee dei ventenni di oggi per i prossimi vent’anni). L’iniziativa, giunta alla seconda edizione, è ideata dalla fondazione EnergyLab, il laboratorio dell’energia composto da Regione Lombardia, Comune di Milano, dalle 5 Università milanesi (Bicocca, Bocconi, Cattolica, Statale e Politecnico), Aem, Edison e da Rse. L’iniziativa è stata presentata oggi in una conferenza stampa cui ha partecipato l’assessore regionale allo Sport e Giovani, Monica Rizzi, insieme al direttore generale di EnergyLab, Silvio Bosetti e al presidente della Fondazione Aem, Marcello Di Capua.
“Con questa proposta – ha detto l’assessore Rizzi – si riesce a valorizzare i giovani delle università lombarde facendogli ideare progetti di qualità. L’anno scorso ho partecipato alla premiazione della prima edizione e sono stata colpita dall’altissimo livello di qualità dei progetti elaborati. Un fattore importante è che questa iniziativa non è rivolta ai soli universitari che studiano discipline tecniche ma è multidisciplinare, coinvolge infatti tutte le facoltà milanesi”. Il progetto è rivolto agli universitari milanesi del secondo anno che siano nati nel 1990. Verranno selezionati 400 giovani che, attraverso un’apposita fase formativa (seminari,  scuola online e sessioni di team building), elaboreranno diverse idee. I seminari, dedicati all’analisi della vita nei prossimi 10 anni, riguarderanno diversi settori come comunicazione, mobilità, casa, moda e salute. Attraverso dei team interdisciplinari gli studenti svilupperanno un’idea progetto relativa al tema “L’energia del 2020”. Gli universitari saranno affiancati da un comitato scientifico (formato da alcuni docenti delle cinque università) che al termine del lavoro valuterà le idee progetto selezionando i lavori migliori che verranno premiati a giugno.
“Sono convinta – ha detto in conclusione l’assessore Rizzi – che anche quest’anno verranno fuori, dai nostri ragazzi, tantissime idee che ci faranno ragionare sul futuro dei nostri figli. Questi ragazzi si spendono tantissimo in questi progetti; credo che una riflessione sul credito formativo, in merito a questo progetto, sia da prendere in considerazione”.

Green Economy: nuovi modelli per una nuova era

Obiettivo lavoro news, la rivista sul lavoro cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo, dedica il proprio dossier al consueto appuntamento annuale dei programmi europei per la Politica regionale di sviluppo 2007/2013 con i beneficiari dei progetti e con i cittadini. Quest’anno le iniziative si terranno sabato 25 e domenica 26 settembre prossimi ed i progetti presentati avranno come focus la Green Economy.

Nel Focus i termini previsti per la presentazione dei progetti di auto organizzazione familiare da parte delle famiglie per rispondere alle esigenze, non solo quotidiane, di minori, adulti e anziani nel territorio valdostano.

Completano l’informazione la domanda di ammissibilità per la concessione di aiuti temporanei, per l’anno 2010, a favore delle società cooperative e delle altre imprese operanti nel comparto agroalimentare, e il contributo per lo svolgimento di progetti sperimentali e di iniziative di formazione ed aggiornamento da parte delle associazioni di promozione sociale.

Si ricorda inoltre che, presso i Centri per l’Impiego di Aosta, Morgex e Verrès, mercoledì 22 settembre prossimo, verranno espletate le chiamate pubbliche su presenza, che questa settimana riguardano complessivamente 7 lavoratori presso le Comunità Montane Grand Combin, Valdigne Mont Blanc e i Comuni di Verrès e Valtournenche. I requisiti richiesti nonché le durate dei rapporti di lavoro proposti sono evidenziati nella rivista di questa settimana e nelle apposite pagine del sito internet dell’Amministrazione regionale alla voce lavoro.

Le nuove offerte di lavoro provenienti dalle aziende valdostane disponibili presso i tre centri per l’impiego sono presenti nel sito dell’Amministrazione regionale www.regione.vda.it  alla voce lavoro, dove è possibile iscriversi alla newsletter .

Fotovoltaico Lombardia

Cremona: Sì al fotovoltaico, via l’amianto

La Giunta della Regione Lombardia ha approvato, su proposta dell’assessore alle Reti, Servizi di Pubblica utilità e Sviluppo sostenibile, un’intesa con la Provincia di Cremona per incentivare la rimozione dell’amianto e l’installazione di pannelli fotovoltaici negli edifici.
“E’ una convenzione triennale – spiega l’assessore – con cui intendiamo favorire la realizzazione di interventi integrati, che comprendano cioè la rimozione di coperture contenenti amianto, ma anche la ristrutturazione edilizia finalizzata alla riqualificazione energetica e la produzione di energia da fonte solare, termica e fotovoltaica”.
Regione Lombardia metterà a disposizione 200.000 euro, destinati all’erogazione di contributi per la rimozione, l’impacchettamento, il trasporto e lo smaltimento in discarica delle coperture contenenti amianto.
Gli interventi potranno essere realizzati su immobili privati, di enti pubblici, di aziende e di imprese agricole, secondo le modalità che saranno indicate in un apposito bando di prossima emanazione da parte della Provincia di Cremona.


Limiti emissioni

Riguardo i limiti emissioni: Gasolio ecologico BluDieselTech, Intesa Regione Lombardia/Eni.

Una nuova iniziativa “strutturale” per abbattere i livello delle emissioni e quindi delle polveri sottili: Regione Lombardia ed Eni avviano una collaborazione per la distribuzione sperimentale di un nuovo tipo di gasolio BluDieselTech a ridotto impatto ambientale. Gli impegni sono stabiliti da un Protocollo d’intesa firmato oggi dal Presidente della Regione Lombardia e dall’Amministratore Delegato di Eni, Paolo Scaroni. “Oggi – ha spiegato il presidente di Regione – presentiamo il lancio sperimentale di questo nuovo tipo di gasolio, che garantisce sensibili riduzioni di emissioni rispetto ai carburanti tradizionali. Contestualmente
sottoscriviamo un protocollo d’intesa per la misurazione scientifica, ad opera di Arpa, degli effetti derivanti dall’utilizzo di questo prodotto”.
“E’ un frutto concreto – ha detto il presidente – di uno sforzo comune che ha visto impegnati da una parte l’istituzione regionale e dall’altra ENI”. Il presidente ha ringraziato Scaroni “la cui presenza testimonia la bontà di una lunga ed efficace collaborazione che ci sta portando a conseguire ottimi risultati”.
L’atto di oggi fa seguito a un’altra sottoscrizione di un accordo con Eni, lo scorso lunedì 8 febbraio, per realizzazione in Lombardia di 30 nuovi impianti di distribuzione di metano entro il 2012. Regione Lombardia da tempo punta, tra l’altro, proprio sulla diffusione del metano per l’autotrazione, perché a bassissimo impatto: ha già triplicato gli impianti (da 26 agli attuali 86 in esercizio, e altre decine in itinere) e sestuplicato il numero di vetture a metano circolanti (94.000, che sommate a quelle a GPL fanno 303.000).
“Il nuovo gasolio – ha spiegato l’ad di Eni, Paolo Scaroni – si ottiene da modernissimi impianti di hydrocracking (per Eni in quello di Sannazzaro dei Burgundi, Pavia, uno dei pochissimi al mondo in grado di sviluppare questi processi, ndr.) che lavorano ad altissime pressioni e che consentono di ottenere idrocarburi a maggiore contenuto di idrogeno.


Tali processi di raffinazione permettono di ottenere un prodotto a ridotto contenuto di poliaromatici con conseguenti minori emissioni di polveri sottili, stimabili fino al 30-40% rispetto con gasolio comune. E ciò mantenendo la caratteristica di prodotto premium, cioè a maggiore percorrenza per litro”. Insomma più chilomtri, meno Pm10.
“Questo prodotto – ha spiegato ancora Scaroni – sarà in distribuzione, a partire dal 20 febbraio, in 50 stazioni di servizio dislocate a Milano e sulle tangenziali. In via promozionale, nei due mesi di sperimentazione, il prezzo sarà uguale a quello del gasolio normale, senza maggiorazioni”.
Poi l’intenzione è quella di allinearne il prezzo all’attuale Blu-Tech.
Il periodo di sperimentazione consentirà ad Arpa di effettuare misurazioni scientifiche per verificare l’effettiva bontà del prodotto, peraltro già testata in laboratorio. I sistemi di misurazione di Arpa Lombardia sono ufficialmente riconosciuti certificati, e validi a livello nazionale ed europeo. Se l’esito sarà positivo (“ed è quello che ragionevolmente ci aspettiamo”, ha osservato il presidente di Regione), la distribuzione del nuovo gasolio – che si presenta limpido e trasparente come l’acqua – potrà dunque avvenire su larga scala.